mercoledì 25 gennaio 2012

Un'altra giornata tra la gente di oggi...

Un'altra giornata tra la gente di oggi.Persone che galleggiano nell'esistenza come palloni gonfiati nell'aria fresca.Vagano senza meta verso l'alto che non finisce mai e non li vuole.Le persone cercano di innalzarsi a uomini per tutto il corso della vita dicendo cose inutili e a volte facendone altrettante.Tutto quello che fa la gente è cercare di essere migliore alla luce di quello che sente e di quello che vede e di quanto è apprezzato un tipo di condotta.L'intellettuale è cool,lo sportivo è sexy,il manager ha successo.La gente è una accolita di identificazioni.

A. Giardino

mercoledì 18 gennaio 2012

L'ebbrezza scorre leggera in questo appartamento di periferia...

L'ebbrezza scorre leggera in questo appartamento di periferia.Scaldo le pareti con la luce del faretto e mi chiedo se qualcuno la dietro ascolta il silenzio.E' stata una giornata luminosa e l'aria era fresca,piena di vita e colore.Aspetto che il calore invada anche me con le sue salubri scosse magnetiche e mi piace tutto questo dolce plasma.Vibro del mondo e del vento e volo libero nei prati e sulle montagne sciogliendo i nodi del tempo e occupando lo spazio che divide le menti dai loro corpi.Sorrido dei malesseri e delle povertà e cambio strada quando voglio perchè credo in quello che è, per sempre.
A. Giardino

martedì 17 gennaio 2012

Un giorno sono stato bambino


Un giorno sono stato bambino.Non ricordo se per un attimo,un secondo,una giornata e neanche se nel passato o nel futuro.Essere è una condizione lontana dal tempo perchè cerca lo spazio dove sentire se stessa e materializzarsi fuori dai sogni.Ecco,essere è quello che c'è fuori dalla notte della ragione,quando il buio ti oscura e la vita non è più tua.Un brutto sogno che abbia il lieto fine di espellere me stesso nella realtà per vivere la vita in armonia con gli altri.Vorrei essere,sarò,sono stato.Il sogno serve a svegliarsi,come la donna e l'uomo sono l'essenza della passione,l'opposto esalta la verità

A. Giardino

venerdì 6 gennaio 2012

Nella notte della ragione passi lentamente...non ti trovo facilmente e se ti nascondi lo fai silenziosamente

Nella notte della ragione passi lentamente.Non ti trovo facilmente e se ti nascondi lo fai silenziosamente senza calpestare un ramoscello secco o lasciarti inquadrare da una luce.La tua ombra è sul buio della terra e la terra è fredda e il sole lontano.Comincio ad essere sempre più impaurito,sento di poter essere inghiottito dal vuoto scuro dietro di me.Devo trovarti e abbracciarti e stringerti al petto e soffiare più forte che posso.Credo di potercela fare,di essere in grado di uscire dal buio senza bisogno di fingere,senza paura di sbagliare il mio nome